Proposta di un nuovo modello di sicurezza urbana promossa da Mariano Bizzarri Ollandini, Security Manager e titolare del Corpo Guardie di Città
Forte dei Marmi, tra le località turistiche più rinomate e frequentate d’Italia, sta vivendo una fase delicata in termini di sicurezza pubblica. Le segnalazioni di furti, rapine e aggressioni, sia nei centri abitati che nelle aree residenziali, sono in aumento e generano un diffuso senso di insicurezza tra residenti, turisti ed esercenti.
A fronte di questa crescente preoccupazione, nasce "FORTE SI…CURA", un progetto ideato da Mariano Bizzarri Ollandini, esperto del settore della vigilanza privata con oltre 25 anni di esperienza come Security Manager del Corpo Guardie di Città. Il progetto propone un nuovo modello di sicurezza integrata, capace di rispondere con efficacia alle sfide attuali del territorio, superando i limiti del tradizionale sistema di vigilanza armata.
Le guardie giurate armate svolgono un ruolo fondamentale nella sicurezza sussidiaria, ma non sempre rappresentano la risposta più efficace in situazioni di aggressione e/o microcriminalità. Nonostante siano dotate di armi da fuoco e strumenti previsti dalla normativa ministeriale, nella pratica operativa l’utilizzo di tali dispositivi è fortemente limitato: le armi possono essere impiegate solo in casi estremi di pericolo per la vita, con il rischio concreto di sottrazione in caso di colluttazioni o aggressioni multiple. E’ doveroso ricordare che l’utilizzo di armi nei servizi di vigilanza, sebbene previsto dalla normativa, comporta rischi significativi per la comunità. In contesti affollati o ad alta tensione, il pericolo che l’arma venga sottratta alla guardia da soggetti malintenzionati è concreto. In mani sbagliate, l’arma può essere usata per compiere reati, ferire o addirittura uccidere, inclusa la stessa guardia giurata. Inoltre, in caso di colluttazione o impiego improprio, esiste il rischio di colpi vaganti che potrebbero colpire persone estranee, mettendo a repentaglio la sicurezza pubblica. Per questo motivo, l’impiego di armi va valutato con estrema cautela e non sempre rappresenta la soluzione più sicura o efficace per la collettività. Un’ulteriore considerazione importante riguarda la preparazione degli operatori armati. Molti di essi, pur avendo esperienza nel settore e regolare abilitazione all’uso delle armi, non possiedono una preparazione fisica o tecnica adeguata per affrontare situazioni di scontro corpo a corpo. L’età media spesso elevata, l’assenza di un addestramento specifico in difesa personale e una preparazione principalmente teorica – concentrata sull’uso dell’arma da fuoco in contesti controllati come il poligono – riducono drasticamente la loro capacità di reagire efficacemente e in sicurezza a episodi di aggressione, risse o violenze improvvise. Questo limita l’efficacia operativa dell’intervento sul campo e, in taluni casi, può esporre l’operatore e i cittadini circostanti a rischi maggiori, rendendo necessaria una riflessione approfondita sull’idoneità di tale modello nei contesti urbani complessi e ad alta frequentazione come Forte dei Marmi.
La proposta di Mariano Bizzarri Ollandini, Security Manager e titolare del Corpo Guardie di Città, è quella di impiegare operatori non armati, ma altamente addestrati. Il cuore del progetto "FORTE SI…CURA" è l’introduzione di personale non armato ma altamente qualificato, con alle spalle un solido background in discipline marziali, sport da combattimento e tecniche di contenimento fisico. Professionisti abituati a gestire situazioni di pericolo reale, capaci di intervenire in modo rapido, deciso e controllato, senza l’uso di armi da fuoco, ma con competenza, lucidità e padronanza del corpo. La loro stessa presenza rappresenta una forte deterrenza per ogni tipologia di malintenzionato, compresi quelli più esperti e determinati.
Il progetto è completamente personalizzabile. Può essere adattato in base alle esigenze del territorio, alle priorità delle istituzioni e al budget disponibile. "FORTE SI…CURA" non è solo un progetto di sicurezza, è una visione concreta e realistica di protezione urbana, costruita sull’esperienza, la competenza e l’evoluzione delle esigenze sociali che si può realizzare solo con il sostegno delle autorità locali, delle associazioni di categoria e della cittadinanza attiva. "Forte Si...Cura" non è solo un titolo evocativo: è una dichiarazione d’intenti. È il modo con cui affermiamo che Forte dei Marmi può essere curata – come si cura una ferita aperta – attraverso una terapia efficace fatta di presenza, prevenzione e protezione. La sicurezza è la medicina giusta per restituire serenità a una città amata da tutti senza militarizzare le strade, ma restituendo fiducia e serenità con professionisti addestrati, visibili, capaci di intervenire e rassicurare. Perché la sicurezza è il primo ingrediente del benessere.
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